martedì 5 luglio 2011

LAVORO BOLOGNA. ASSE COMUNE-CLES, APPALTI NEL MIRINO.

MONTI: PREOCCUPANTE AUMENTO DELL'IRREGOLARITÀ Appalti pubblici
"sorvegliati speciali".
La Giunta del Comune di Bologna ha aderito al protocollo
d'intesa elaborato dal Comitato per il lavoro e l'emersione del
sommerso (Cles) in materia di appalti pubblici e privati nella
provincia di Bologna, finalizzato al contrasto del lavoro
sommerso e irregolare. Con il documento il Comune di Bologna si
impegna a perseguire l'obiettivo di assicurare la qualità e
l'efficienza nelle fasi di stipulazione ed esecuzione dei
contratti di appalto pubblici e privati. Scopo generale del
Protocollo è individuare buone prassi, distinte per le diverse
tipologie di committenti, che possano innescare e supportare
circoli virtuosi in tutto il panorama dell'affidamento a terzi di
lavori relativi alle imprese e ai servizi.
«I dati statistici preoccupanti- commenta l'assessore alla
Legalità, Nadia Monti- derivanti dalle ispezioni effettuate dal
Cles di Bologna, in merito alla vigilanza globale dell'anno 2010,
registrano un aumento, rispetto al 2009, di illeciti riscontrati
in aziende ispezionate: +26,67% nell'industria,
+11,86% nell'edilizia, +51,89% nel terziario». Così come,
aggiunge, «sono aumentate le posizione lavorative irregolari,
prevalentemente riferibili a lavoratori in nero o con rapporti di
lavoro non corretti: +24% nell'industria, +39% nell'edilizia e
+43% nel terziario». Solo «l'agricoltura registra una diminuzione
di posizione lavorative irregolari del 54%», aggiunge sempre
l'assessore.(SEGUE)

(Da Agenzia Dire)