giovedì 22 settembre 2011

SCUOLA, SERVIZI INTEGRATIVI. SALVE PAGHE OPERATORI

PILLATI: E NOI NON TAGLIAMO

Da una parte c'è il sindacato che
annuncia una soluzione positiva per i salari dei circa 60
operatori che, con il cambio d'appalto nei servizi integrativi
scolastici di Bologna (dalla Coop Dolce alla Quadrifoglio nel
campo del sostegno), rischiavano di vedersi decurtate le ore del
servizio e quindi la retribuzione. Dall'altra, c'è il Comune di
Bologna che, oltre ad esprimere soddisfazione per la novità sui
lavoratori, rivendica di non aver «operato alcuna riduzione di
risorse destinate ai servizi integrativi, ma al contrario ha
aumentato di circa 3.000 le ore di assistenza educativa a favore
dei bambini disabili, e favorirà l'estensione della presenza
dell'educatore di plesso negli istituti scolastici» (come
chiedeva il sindacato). Sono gli ultimi sviluppi della lunga e
complessa vertenza innescata dal cambio d'appalto per le
attività di pre e post scuola e per il sostegno (divisi in due
gare distinte per decisione dell'amministrazione comunale quando
era guidata da Anna Maria Cancellieri) nelle scuole sotto le Due
torri.
Dopo gli incontri della settimana scorsa dell'amministrazione
con le cooperative coinvolti e i sindacati per garantire un
avvicendamento meno traumatico possibile, ieri è arrivato
l'accordo tra Fp-Cgil, Cisl-Fp e Coop Dolce sul trattamento
economico dei lavoratori che quest'anno saranno impegnati nei
servizi integrativi, come pre e post scuola (e non più nel
sostegno). Per loro si è concordato di mantenere la retribuzione
corrispondente agli attuali livelli economici, il D1 e il D2.
L'accordo, spiega Anna Maria Margutti (Fp-Cgil), prevede fra
l'altro che, al termine dell'anno scolastico, vengano valutati
congiuntamente in un incontro dedicato, sia le prospettive dei
servizi integrativi sia il riadeguamento al precedente livello.
L'intesa con la Coop Dolce «segna così
un passaggio fondamentale nella vertenza che Fp-Cgil e Cisl-Fp
hanno intrapreso per dare una risposta concreta ai molti
operatori che, con il cambio d'appalto nei servizi integrativi
scolastici di Bologna rischiavano di vedersi decurtate le ore del
servizio e la retribuzione», aggiunge Margutti. Soddisfatto
Palazzo D'Accursio. Il Comune infatti ha mediato tra cooperative
e sindacati e ora si rallegra dell'accordo per la salvaguardia
dei diritti e dei livelli salariali degli educatori impiegati nei
servizi integrativi scolastici. Gli assessori Marilena Pillati
(Scuola), Matteo Lepore (Lavoro) e Riccardo Malagoli
(Coordinamento quartieri) ringraziano le parti per il buon
risultato «raggiunto nell'interesse dei lavoratori e della
qualità dei servizi», come si legge in una nota.
Inoltre, Pillati ci tiene a precisare che per l'anno
scolastico appena iniziato il Comune non ha tagliato risorse ai
servizi integrativi, anzi ha aumentato di circa 3.000 ore
l'assistenza ai bimbi con handicap. «La qualità dei servizi
educativi e scolastici della città rappresenta una priorità
assoluta per l'amministrazione, che per questo, non solo non ha
ridotto le risorse, ma è impegnata a reperire ulteriori fondi
per incrementare il livello dei servizi offerti a quegli istituti
scolastici che oggi si trovano ad affrontare le maggiori
criticità», afferma Pillati.

Tratto da lancio Agenzia Dire

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