venerdì 16 settembre 2011

Bologna e la Gelmini. Le classi pollaio

Lunedì si torna sui banchi di scuola e molti alunni di Bologna,
soprattutto alle medie, si ritroveranno nelle cosiddette 'classi pollaio'.
Al momento, calcola il Coordinamento dei presidenti di circolo e
d'istituto, le aule sovraffollate alle medie sarebbero cinque, ma
al netto dei ripetenti e dei nuovi arrivi. Il numero dunque
potrebbe salire.
Di poco migliore sarebbe la situazione alle elementari e alle
superiori, ma in realtà «quasi tutte le scuole di Bologna hanno
classi con uno o due studenti certificati e più di 20 alunni,
limite imposto per legge. Quindi- avverte Franco Tinarelli,
presidente del coordinamento- il 90% delle scuole è fuori
norma». Il coordinamento è stato ascoltato questa mattina
insieme all'assemblea delle scuole dalla commissione Istruzione
di Palazzo D'Accursio.
Oltre all'affollamento delle classi, soprattutto in relazione
agli alunni certificati, il problema dell'aiuto agli studenti
disabili è l'altra principale preoccupazione. «A Bologna mancano
almeno uno o due insegnanti di sostegno in ogni istituto
comprensivo», denuncia Giovanni Cocchi dell'Assemblea delle
scuole. A questo si aggiunge il problema delle regole più
restrittive per concedere le certificazioni, per cui ai «ragazzi
dislessici non viene più riconosciuto il sostegno, ma viene dato
loro solo un computer». La direttrice del settore Scuola del
Comune, Pompilia Pepe, spiega che il Comune «ha già quantificato
le ore di sostegno da parte degli educatori comunali, tra l'altro
leggermente aumentate rispetto all'anno scorso. Abbiamo il quadro
completo per ogni bambino». In totale, Palazzo D'Accursio copre
con i suoi educatori 181.000 ore di sostegno quest'anno, contro
le 178.000 dell'anno scorso. Ma i problemi non finiscono qui.
( da Agenzia DIRE)

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